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Pfas a Dueville: vogliamo risposte immediate e certe

È di questi giorni la notizia emersa dall’inchiesta sulla Pedemontana Veneta e dal dossier ISPRA: un pozzo contaminato da PFBA (la stessa sostanza presente nell’additivo accelerante usato nei cantieri della SPV) in territorio comunale. A questo si aggiunge un secondo pozzo, a sud di Dueville, risultato “non buono” per superamento degli standard ambientali relativi a PFOS e PFOA.

Dueville è l’unico comune sopra i 10.000 abitanti in Veneto senza acquedotto: una condizione che ci rende particolarmente vulnerabili all’inquinamento delle falde e al rischio che i PFAS vengano rilasciati da rocce di scavo gestite in modo improprio. Tali materiali, stoccati in discariche autorizzate a nord della falda, sono potenziali fonti di contaminazione.

È vero che, finora, i controlli “30-30-30” condotti da Comune e ViAcqua non hanno registrato superamenti di legge per i PFAS. Ma questo non può rassicurarci:
  • Dal 2021 solo 80 cittadini hanno aderito al progetto di monitoraggio, e solo 27 hanno richiesto analisi comprendenti i PFAS.
  • Le analisi sono una fotografia momentanea, incapace di prevedere inquinamenti futuri o migrazioni lente nelle falde.

Vogliamo risposte immediate e chiare!
1️⃣ Invitiamo ViAcqua ad avviare al più presto i lavori per la realizzazione dell’acquedotto comunale, unica infrastruttura in grado di proteggerci da contaminazioni future
2️⃣ Invitiamo tutti i cittadini a restare informati, a richiedere analisi dell’acqua con campionamento PFAS e a pretendere trasparenza sui dati ambientali
3️⃣ Chiediamo che dal 2026 sia estesa la platea dei cittadini con accesso agevolato alle analisi, includendo obbligatoriamente i PFAS
4️⃣ Sollecitiamo una azione sinergica e responsabile di Regione, ARPAV, Provincia e ATO Bacchiglione per la tutela dell’acqua e del suolo
5️⃣ Esigiamo che le Aziende ULSS territoriali avviino un monitoraggio sanitario mirato per valutare l’impatto sulla salute dei cittadini
6️⃣ Richiediamo che il Comune venga coinvolto nel tavolo tecnico interistituzionale sul monitoraggio tra Regione, Provincia di Vicenza, ARPAV, Consiglio di bacino Bacchiglione e ULSS 8 Berica riunitosi a giugno 2025

Ci sorprendono i lunghi tempi di silenzio del Sindaco su questa emergenza. La salute è un diritto inviolabile, e oggi è in gioco quella di un intero Comune.