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In attesa di un polmone verde
Nel Giornale di Vicenza del 10 marzo c'era un articolo intitolato «Ecco il bosco urbano. Un polmone verde di 30mila metri quadri». No, non si parlava di Dueville ma di Bassano!
A Dueville, la foresta urbana avrebbe già potuto essere inaugurata, portando alla riqualificazione dell'ex-campo Loris (oggi chiuso al pubblico), alla creazione di un nuovo spazio di socialità e a dotare il paese di uno strumento più incisivo per la lotta ai cambiamenti climatici. Purtroppo, nulla di tutto ciò è stato possibile. L'amministrazione ha scelto di spostare l'opera dietro al cimitero senza dare spiegazione in consiglio comunale e prolungandone i tempi di realizzazione. Inoltre, questo richiederà tutta una nuova progettazione che inciderà non solo sui tempi ma anche sulla realizzazione dell'opera che, a parità di costi, avrà un'estensione ridotta.
La foresta urbana sarebbe stata la grande occasione per rigenerare l'area dell'ex-campo Loris e creare una zona verde e fruibile a tutti nel centro del nostro bel paese. Ora dovremo attendere il nostro polmone verde. Lo vedremo, forse, ridimensionato e privo della sua funzione comunitaria, con un'area dietro al Dado Giallo ancora chiusa al pubblico.